Mi è capitato recentemente di dover installare in una macchina virtuale una vecchia versione a 32 bit di Fedora 17. Al fine di poter trasferire comodamente dei file dalla macchina host alla macchina guest e viceversa, ho dovuto abilitare sulla macchina guest Fedora 17 un server SSH. In questo articolo illustro i passaggi seguiti.
Autenticazione come utente root
Come prima cosa dobbiamo autenticarci come root:
su
Inseriamo quindi la password dell’utente root quando ci viene richiesta.
Modifica dei file di configurazione
/etc/ssh/sshd_config
.
vi /etc/ssh/sshd_config
Decommentiamo quindi le seguenti righe:
Port 22
ListenAddress 0.0.0.0
HostKey /etc/ssh/ssh_host_key
HostKey /etc/ssh/ssh_host_rsa_key
HostKey /etc/ssh/ssh_host_dsa_key
HostKey /etc/ssh/ssh_hostecdsa_key
/etc/sysconfig/selinux
.
vi /etc/sysconfig/selinux
Cambiamo
SELINUX=enforcing
in
SELINUX=permissive
Configurazione del firewall
Nel caso in cui ci sia attivo il firewall integrato di Fedora, possiamo provvedere ad aggiungere la porta 22 o semplicemente disabilitarlo utilizzando la sua comoda gui. Possiamo aprire la gui lanciando questo comando:
system-config-firewall &
Avvio del server SSH
Lanciamo quindi il server SSH lanciando il seguente comando:
systemctl start sshd.service
Per verificarne il corretto funzionamento lanciamo invece il seguente comando:
systemctl status sshd.service
Conclusione
Una volta impostato ed avviato il server SSH, possiamo collegarci alla macchina guest utilizzando il seguente comando:
ssh username@remote-host