L’aggiunta di plugins alla propria installazione di WordPress deve sempre essere una scelta oculata. Ci sono gli indispensabili, di cui proprio non si può fare a meno, ma ci sono anche quelli che sono “di troppo” e che possono tranquillamente essere evitati.
Per esempio, quando si parla di Syntax Highlighters (evidenziatori di sintassi), che sono fondamentali per chi si occupa di produrre articoli che integrano porzioni di codice di programmazione, nel ecosistema di plugins per WordPress si trova tanto, ma nulla con un numero di installazioni che ci permetta di premere sul bottone installa a cuor leggero.
Tra tutti, l’unico che mi sento di consigliare è Syntax Highlighter Evolved, progetto di Alex Mills che, dopo la sua prematura scomparsa, è portato avanti da Donncha Ó Caoimh e automattic.
Sono però maggiormente fan di Prism, un evidenziatore di sintassi scritto in JavaScript ed oggi largamente diffuso. Portarlo su WordPress è davvero facile, basta seguire questi semplici passaggi:
- Scaricare i file prism.js e prism.css dalla pagina di download
- Caricare i file appena scaricati nella cartella del proprio tema (per esempio: ama-content/themes/astra-child)
- Aggiungere al file functions.php del proprio tema il seguente codice (ricordo che usare uno snippet non è mai male)
function add_prism()
{
if ( is_single() && has_tag( 'code' ) )
{
// Register prism.css file
wp_register_style(
'prismCSS', // handle name for the style
get_stylesheet_directory_uri() . '/prism.css' // location of the prism.css file
);
// Register prism.js file
wp_register_script(
'prismJS', // handle name for the script
get_stylesheet_directory_uri() . '/prism.js' // location of the prism.js file
);
// Enqueue the registered style and script files
wp_enqueue_style('prismCSS');
wp_enqueue_script('prismJS');
}
}
add_action('wp_enqueue_scripts', 'add_prism');